“Ho appreso la notizia che il Comune di Castelnuovo di Porto ha diffidato l’Ente metropolitano, pensando così di sollecitare un intervento risolutivo sulla strada dissestata di Via Montefiore.

Voglio precisare che non è per inadempienza o distrazione che la Città metropolitana di Roma non si cura del proprio patrimonio stradale, che, ricordo, consiste di circa 2000 km di strade sull’intero territorio provinciale. Per lo stratificarsi degli ormai noti interventi di finanza pubblica, le risorse a disposizione per funzioni fondamentali come la manutenzione di strade e scuole si sono assottigliati e, pertanto, nella programmazione degli interventi dobbiamo necessariamente selezionare le priorità.

Per il 2019-2021 sono stati stanziati meno di 20 milioni di euro annui. Nella definizione del piano delle opere, non è mancato il confronto con gli amministratori ed è continua la collaborazione dei nostri uffici tecnici con le istituzioni locali. L’intervento sulla SP Montefiore non rientra tra quelli finanziati per il prossimo triennio, perché su quel quadrante, come lo stesso Comune sa, è stata data priorità ad altri tratti. Cerchiamo di dare risposte all’intera comunità metropolitana, ma è necessario che le amministrazioni, che ben conoscono la situazione economica e finanziaria di questo Ente, scelgano in modo appropriato le azioni da intraprendere. Comprendo certo l’esasperazione dei cittadini e siamo sempre disponibili a spiegare e confrontarci, ma, dato il contesto e il principio di leale collaborazione che deve esistere tra le istituzioni, considero la diffida una scelta sbagliata, nel merito e nel metodo. Non è così che si sbloccheranno maggiori risorse; piuttosto, il linguaggio della prepotenza ci lascia indifferenti”.