MENU

Radon, a Villa Altieri una giornata di approfondimento tecnico scientifico sui rischi. Sanna: “Promuoviamo indagini conoscitive con un approccio interdisciplinare, rendendo la prevenzione dei rischi centrale nella pianificazione territoriale”

24 Novembre 2023

La Città metropolitana di Roma Capitale ha ospitato nelle sale di Villa Altieri una giornata di approfondimento e confronto sul tema del Radon, dei rischi connessi alle emissioni e delle misure preventive e correttive che le norme prevedono. L’evento è coorganizzato da un Comitato scientifico composto da rappresentanti di Città metropolitana di Roma Capitale, Regione Lazio, Ordini dei Geologi di Lazio, Lombardia e Puglia, Università “La Sapienza” di Roma, Università degli Studi Roma TRE, CNR-IGAG, Laboratorio Radon Accreditato Harmat srls. La giornata, articolata in due momenti di approfondimento tecnico-scientifico, dibattito e tavola rotonda “Mozione Ordine dei Geologi sul Radon”, ha visto la partecipazione di autorevoli relatori del mondo istituzionale, accademico, scientifico, tecnico e professionale.
“Il tema della pericolosità da emissioni di gas endogeni, con particolare riguardo al Radon, gas inerte e radioattivo di origine naturale che deriva dal suolo, è un fattore rilevante di criticità nell’area metropolitana, specie nelle aree di natura vulcanica quali i Colli Albani e i Monti Sabatini, inclusa l’area urbana di Roma. L’aspetto conoscitivo e gli studi sul tema rientrano nelle competenze di Città metropolitana in merito alla previsione e prevenzione dei rischi territoriali, preliminare e strettamente connesso alle competenze in merito di pianificazione e governo del territorio così come alle responsabilità dirette, quali quelle relative alla manutenzione degli edifici scolastici, frequentati ogni giorno da migliaia di studenti e docenti. La ricerca e l’approfondimento scientifico che il nostro ente promuove si fonda su un approccio interdisciplinare più ampio possibile, mettendo in relazione ordini professionali, ricercatori e attori istituzionali, allo scopo di rafforzare la cultura della prevenzione e orientare in tal senso il quadro regolatorio e normativo. Coordinare e integrare le conoscenze a partire dalle specificità geologiche e dalla densità abitativa delle aree interessate, è basilare per impostare le successive fasi di previsione di misure correttive, che riducano il rischio e prevengano gli effetti nocivi del radon, da considerare nel momento in cui si progettano nuove costruzioni o si interviene nella riqualificazione degli spazi pubblici, con un impatto importante su qualità di vita, sviluppo e salute stessa delle comunità locali che amministriamo”.
Pierluigi Sanna, Vicesindaco Città metropolitana di Roma Capitale