Arrestare l’erosione delle spiagge del litorale romano e salvaguardare il fragile ecosistema della Palude di Torre Flavia, monumento naturale di interesse comunitario gestito direttamente dalla Città Metropolitana di Roma Capitale.
Questo il contenuto della mozione approvata dal Consiglio metropolitano nella seduta di ieri pomeriggio.
Con la mozione, l’Amministrazione metropolitana si impegna ad attivare tutte le misure necessarie affinché la Regione Lazio, nell’ambito del Programma di interventi per lo sviluppo del litorale e delle azioni di contrasto all’erosione costiera in esso previste, nonché in quanto capofila dei progetti europei per la gestione integrata delle zone costiere, intervenga per fronteggiare la situazione di emergenza in quest’area, come nelle altre zone a rischio del litorale romano e laziale.
Dal 2011, a seguito della realizzazione di alcune opere nella zona di Ladispoli-Cerveteri, il fenomeno, che già interessa tutto il Mediterraneo, si è aggravato, fino a pregiudicare il sistema ambientale della Palude, riducendone il valore ecologico oltreché estetico, e limitando la fruizione stessa da parte di studenti e cittadini, che da sempre partecipano con entusiasmo alle iniziative di educazione ambientale coordinate dalla Città Metropolitana.
Sarà necessario prevedere lo stanziamento di risorse aggiuntive per interventi di ripascimento e recupero, per arrestare l’erosione prima che si creino danni irreversibili all’ecosistema e all’habitat del Monumento Naturale, prevedendo programmi specifici di intervento, da stabilire con un tavolo tecnico congiunto tra enti, secondo priorità e specificità dei siti a rischio.