“Oggi, presso la sede di Città Metropolitana di Roma Capitale, si è tenuta una riunione sullo stato di avanzamento della vicenda del Liceo Gullace”.
Lo rende noto Daniele Parrucci, Consigliere delegato all’Edilizia Scolastica della Città Metropolitana di Roma Capitale.
“Al tavolo – prosegue la nota – hanno preso parte l’USR, nella persona del prof. Danilo Vicca, la Preside del Liceo Gullace, la Presidente del Consiglio d’Istituto, i rappresentanti degli studenti, due rappresentanti di classe dei genitori e il vice presidente e Assessore alla Scuola del VII Municipio, Marcello Morlacchi. Ha partecipato anche l’Avv. Buongiorno, Presidente del coordinamento dei Presidenti dei Consigli d’Istituto di Roma e del Lazio.
Nel corso dell’incontro – ha continuato Parrucci – abbiamo ripercorso gli eventi che hanno portato all’attuale situazione del Liceo che ha coinvolto la comunità del VII Municipio, condividendo ed analizzando i contributi di studenti e genitori. Gli uffici tecnici del dipartimento edilizia scolastica hanno altresì illustrato gli scenari ipotizzabili per tornare nel minor tempo possibile ad una didattica in presenza.
Dopo aver valutato i tempi e i vantaggi organizzativi di ciascuna soluzione, è stato condivisa da tutto il tavolo la decisione di privilegiare l’opzione già concordata nel corso della precedente riunione con l’USR e la Preside Silvestri, a seguito della quale è stato poi effettuato un sopralluogo in presenza della ASL.
I partecipanti alla riunione sono stati inoltre informati che la scorsa settimana è stata inviata al Prefetto Giannini una lettera, a firma del Sindaco Gualtieri, che illustra la grave situazione del Liceo e la soluzione ipotizzata.
A tal proposito – ha concluso Parrucci – auspichiamo che al più presto venga istituito un tavolo prefettizio per garantire un’ampia convergenza di tutte le Istituzioni su quanto collegialmente concordato. Lavoriamo tutti insieme con l’unico obiettivo di far tornare, quanto prima, tutte le ragazze ed i ragazzi del Liceo Gullace in presenza, evitando il ricorso alla DAD ed ai doppi turni”.