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Iosonovulnerabile, il progetto di arte transdisciplinare di VulnerarTe a Villa Altieri. Biolghini: “Dovere istituzionale accogliere le fragilità. Un’esperienza immersiva e toccante”

6 Dicembre 2024

Oggi l’inaugurazione negli spazi di Villa Altieri, Palazzo della Cultura e della Memoria Storica di Roma, dell’esposizione IoSonoVulnerabile, un progetto artistico transdisciplinare di Sergio Mario Illuminato nato dalla residenza artistica nell’ex Carcere Pontificio di Velletri. La mostra sarà visitabile fino all’11 febbraio 2025. In occasione dell’inaugurazione, la performance teatrale Who is me con Lucia Bendia, ideata dal Teatro Valmisa in omaggio a Pier Paolo Pasolini, a 50 anni dalla sua scomparsa.

L’esposizione a Villa Altieri è l’ultimo capitolo di una narrazione visiva che esplora l’umanità nella sua finitezza, attraverso le quindici opere – tra pittura e scultura – appartenenti al ciclo Organismi Artistici Comunicanti, il video Corpus et Vulnus, il cortometraggio Vulnerare e attraverso la serie fotografica Terre rare, tutti progetti nati nel 2023 dalla residenza nell’ex Carcere, che attingono alla storia del luogo, per dar vita a un racconto sull’umanità e sul suo potenziale di trasformazione.

Dopo aver toccato luoghi simbolici, tra cui l’ex Carcere stesso, e nel 2024 l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, Iosonovulnerabile approda a Roma dove si fa anche veicolo di una riflessione generazionale attraverso il coinvolgimento di giovani artisti e studenti provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Roma e dell’Istituto di Istruzione Superiore Piaget Diaz che esporranno i loro lavori negli spazi di Villa Altieri, accanto a quelli di Illuminato.

“La collaborazione con VulnerArte per IoSonoVulnerabile, sposa appieno il senso del nostro compito istituzionale: ogni istituzione pubblica ha il dovere principale di eliminare le disuguaglianze, lavorare a una cultura della solidarietà e trovare percorsi di emancipazione dalle fragilità, complessivamente intese – economiche, fisiche, sociali – in un contesto di comunità dove nessun singolo trova piena espressione di sé se non all’interno di un molteplice riflesso umano e collettivo. Il progetto fonde pittura, scultura, fotografia e cinema rispecchiando la visione dell’artista, per il quale la realtà è come un organismo complesso e stratificato. Siamo lieti di ospitare questa mostra fino a febbraio e invitiamo cittadine e cittadini a partecipare di un’esperienza immersiva e toccante, all’interno della quale Villa Altieri diventa un luogo di ricerca e riflessione, dove ogni opera esposta è legata alle altre come le tessere di un puzzle”.

Tiziana Biolghini, Consigliera delegata Pari opportunità, Politica sociale, Cultura, Partecipazione Città metropolitana di Roma Capitale.