Il Vicesindaco della Città metropolitana di Roma, Pierluigi Sanna, ha visitato, presso la Fondazione Museo della Shoah di Roma, la mostra “L’inferno nazista – i campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka” e quella dedicata a “Le parole dell’odio- Gli ebrei romani venduti ai nazisti.
La prima racconta l’Olocausto in maniera approfondita, attraverso filmati, documenti e foto la storia lo sterminio degli ebrei; tre campi di sterminio nella Polonia occupata dai nazisti, con la sezione multimediale dedicata al campo di Treblinka.
L’altra dal forte impatto emotivo dovuto al tipo di installazione e all’esposizione di documenti originali, si pone come spazio di riflessione sul ruolo dei delatori durante l’occupazione nazi-fascista di Roma,
“La mostra pensata per celebrare gli ottant’anni dell’anniversario della sollevazione del ghetto di Varsavia e delle rivolte avvenute nei campi di Sobibor e Treblinka, fornisce un racconto storico ancora più inquietante ed efferato. Si aggiunge poi quella dedicata alle storie dei delatori; dalla narrazione dei sopravvissuti, ai documenti esposti, è un viaggio inquietante che rievoca quei terribili anni. Persone che speravano di poter ottenere condizioni favorevoli e denari, facevano attività di spionaggio a favore del regime, denunciando la presenza di ebrei che si nascondevano per non essere catturati. Persone che non hanno fatto i conti con la giustizia e nemmeno con la loro coscienza.”