Il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato l’avviso pubblico del progetto Educare in comune, che prevede contributi ai Comuni per progetti destinati a valorizzare lo sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali degli adolescenti, al fine di renderli individui attivi e responsabili all’interno delle proprie comunità di appartenenza, promuovendo il rispetto delle differenze culturali, linguistiche, religiose, etniche e di genere.
“Si tratta di un’opportunità interessante, con contributi che vanno dai 50 ai 350 mila euro per singolo progetto, volti a sostenere le istituzioni locali nella realizzazione di interventi, anche sperimentali, per il contrasto alla povertà educativa attraverso opportunità culturali, formative ed educative rivolte ai minori e alle loro famiglie che riducano disparità e disuguaglianze, purtroppo acuite dall’emergenza sanitaria. L’esclusione sociale di bambini e ragazzi è purtroppo un rischio concreto, specie per le fasce più deboli della società e per le aree più periferiche. Come Città metropolitana, attraverso il supporto tecnico e progettuale della partecipata Capitale Lavoro Spa, nell’ambito dell’esperienza e delle competenze acquisite in materia di formazione, lavoro e apprendistato, siamo a disposizione delle comunità locali e dei Comuni che intendano aderire a questa importante opportunità”.
Teresa Zotta, Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale.
I progetti devono avere una durata di 12 mesi.
La scadenza del bando è il 1° marzo 2021.
Ulteriori informazioni e il bando completo sono consultabili all’indirizzo web: