UrbanWins è un progetto triennale finanziato dalla Unione Europea che svilupperà e sperimenterà strategie eco-innovative per la prevenzione e la gestione dei rifiuti in otto città pilota in Italia, Portogallo, Romania e Spagna.
La Città metropolitana di Roma Capitale è tra i nove partner italiani, insieme a Comune di Cremona, Comune di Torino, ISTAT, Università IUAV di Venezia, Fondazione Ecosistemi, Camera di Commercio di Cremona, Linea Gestioni srl, Marraiafura Comunicazione srls.
Il progetto ha una durata di 36 mesi ed ha ricevuto un finanziamento di circa cinque milioni di euro dal programma europeo “Horizon 2020”, di cui un’importante quota parte, il 36%, è a copertura dei costi per le attività svolte dagli enti del nostro paese.
Il 27 Settembre più di cinquanta partecipanti – decisori politici, industrie, autorità pubbliche, centri d’istruzione, aziende locali e cittadini dei sei paesi rappresentati nel progetto (Austria, Italia, Portogallo, Romania, Spagna e Svezia) hanno partecipato alla Conferenza di lancio.
Anche i rappresentanti delle città che saranno parte dello European Advisory Board (Gothenborg e Santiago de Compostela) e di alcune delle città che parteciperanno alle fasi pilota e di studio di Urban_Wins erano presenti: Città Metropolitana di Venezia, Comuni di Pomezia, Albano Laziale e Monterotondo.
Il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti ha aperto la conferenza sottolineando l’importanza della cooperazione tra le città a livello Europeo, nazionale e regionale. “Oggi viviamo un momento difficile per l’Europa. Abbiamo bisogno di costruire relazioni tra i paesi europei ed i territori su progetti futuri. Questo è quello che stiamo facendo, a partire dalla nostra città con il progetto UrbanWins. Abbiamo bisogno di immaginare le nostre città come grandi laboratori sociali, culturali ed economici e questo può succedere anche grazie ad UrbanWins. Gli obiettivi del progetto sono la ricerca, l’analisi dei dati e la presa di decisioni. Il tema del progetto UrbanWins è fondamentale. Parlare di rifiuti non significa solo parlare di spazzatura ma anche di chi siamo, cosa produciamo e cosa consumiamo interrogandoci sul nostro modello economico e sul nostro modo di vivere insieme” ha detto.
In seguito, i membri dello UrbanWins European Advisory Board hanno avuto l’opportunità di famigliarizzare con gli obiettivi di UrbanWins e con il concetto che vi sta alla base. Leonardo Rosado (Chalmers Technology University) ha spiegato che le città rappresenteranno gli elementi guida dell’economia e dello sviluppo sostenibile in futuro.
Questi sono i luoghi in cui avviene il consumo: le città “mangiano” le risorse, questo è il motivo per cui dobbiamo considerarle come organismi viventi e lavorare sul cambiamento degli stili di vita urbani chiudendo i cicli dei materiali. Giulia Lucertini (Università IUAV di Venezia) ha spiegato come la pianificazione strategica permette di superare le caratterizzazioni settoriali e consente di sviluppare misure/programmi generali (piani) che rappresentano l’unica modalità che abbiamo per ridurre i rifiuti alla fonte. Mara Pesaro (Comune di Cremona) ha spiegato le sfide che Urban_Wins deve affrontare e ha sottolineato l’importanza di entrare in contatto con un ampio gruppo di stakeholder per coinvolgerli nelle azioni.
In una sessione interattiva dedicata, i membri dello European Advisory Board, tra cui i rappresentanti della Agenzia Catalana per i Rifiuti, della Agenzia Ambientale Portoghese, e del Ministero dell’Ambiente Rumeno, hanno avuto la loro prima opportunità di incontrare i partner progettuali ed avere una idea delle attività di Urban_Wins.
Grazie alla partecipazione dei rappresentanti della Technology University of Delft, sono state stabilite le prime sinergie con il progetto REPAiR -Resource Management in Peri-urban Areas: Going Beyond Urban Metabolism, anch’esso finanziato all’interno del programma Horizon 2020-Waste-2015.