Al via le votazioni on line per il concorso promosso da Città metropolitana “Manifesto No Razzismo”. L’iniziativa è nata dal lavoro dei Tavoli metropolitani della Convivenza, una delle esperienze di cittadinanza attiva più importanti avviate dalla Città metropolitana nel corso di questo mandato politico. La proposta è stata lanciata lo scorso ottobre ed ha coinvolto tutti gli Istituti comprensivi del territorio metropolitano.
Hanno partecipato circa 80 classi delle scuole elementari e medie, coinvolgendo ragazzi tra i 10 e i 13 anni, per realizzare un manifesto 70×100 con uno slogan ispirato alla figura di Desmond Tutu, arcivescovo anglicano e attivista sudafricano, che raggiunse una fama mondiale durante gli anni ottanta come oppositore dell’apartheid.
Ora le 44 opere realizzate possono essere votate da cittadine e cittadini, sulla piattaforma on line a questo indirizzo, fino al 16 marzo.
Chiunque vorrà partecipare a questa votazione avrà a disposizione un solo voto. Quello del voto on-line è uno strumento per dare la più ampia visibilità ai lavori ed alla creatività dei ragazzi e delle ragazze che hanno partecipato.
“Il 21 marzo, Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, saranno premiati i vincitori con un’iniziativa in Sala Protomoteca, in Campidoglio, alla presenza di tutti gli attori, piccoli e grandi, che hanno partecipato all’ideazione e alla realizzazione del Concorso. Il 21 marzo è anche la giornata scelta da UNAR (Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali) per incoraggiare la riflessione sul fenomeno diffuso della discriminazione razziale, attraverso il supporto di attività pubbliche di sensibilizzazione promosse dalle Città metropolitane italiane.
All’interno dei Tavoli metropolitani della Convivenza sono nate una serie di istanze alle quali abbiamo cercato di dare seguito attraverso attività congressuali di vario genere, sui temi della casa, della mediazione culturale, dei servizi pubblici di stato civile (anagrafe e servizi elettorali), della tutela dei minori stranieri non accompagnati. Il 21 marzo ci è sembrato il momento più adatto per la celebrazione dell’impegno e della dedizione di studenti ed insegnanti coinvolti in questo progetto. Nella stessa giornata, a Villa Altieri seguirà un momento di riflessione collettiva sul tema delle città meticce e sulla convivenza tra etnie diverse. Le nostre metropoli, Roma in primis, ma anche i territori provinciali fuori dal contesto urbano, sono caratterizzati dalla presenza più o meno numerosa di comunità di stranieri. Quello che vogliamo proporre con queste iniziative, sono sperimentazioni formative e modelli replicabili, che la stessa Città metropolitana cercherà di rendere strutturali, per favorire la costruzione di una società in cui il concetto di “cittadinanza” non dovrà più essere declinato ma avrà lo stesso peso e lo stesso senso per tutti, senza distinzione”.
Tiziana Biolghini, Consigliera delegata Pari Opportunità, politica sociale, Cultura e Partecipazione di Città metropolitana di Roma Capitale