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Comunicare con la Città metropolitana, da oggi più semplice con la PEC per ogni Dipartimento

11 Maggio 2016

La Città metropolitana di Roma rende ancora più semplici e dirette le comunicazioni con i cittadini, adeguandosi sempre di più a quanto dispongono le norme sulla PA Digitale.

Per qualsiasi pratica, all’unico indirizzo PEC prima utilizzato per le comunicazioni certificate con l’Ente, si aggiunge un indirizzo specifico per ogni Dipartimento, per garantire un’interlocuzione più snella ed efficace tra la Città metropolitana e i cittadini che a vario titolo vi si rivolgono, dal difensore civico alla presentazione di istanze per pratiche ambientali alle domande di concessione e richieste di risarcimento, riducendo i tempi di attesa.

La PEC è un sistema di posta elettronica particolarmente sicuro, sottoposto a specifiche regole tecniche ed in grado di certificare la trasmissione del messaggio per mezzo delle ricevute di accettazione e consegna fornite dai gestori di PEC del mittente e del destinatario.

Facendo un paragone con le “spedizioni tradizionali”, la posta elettronica è come una lettera ordinaria mentre la posta elettronica certificata è come una raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R) e, quindi, può essere utilizzata quando sia necessario avere una prova legalmente valida dell’invio e della ricezione di un determinato documento.

I cittadini, accedendo all’elenco degli indirizzi tramite la sezione “PEC” del portale della Città metropolitana (www.cittametropolitanaroma.it/pec), potranno inviare documenti che riterranno più opportuni.

Ad esempio, per presentare una qualsiasi istanza, a meno che non sia tra quelle contemplate nello Sportello Telematico Unificato , gli utenti potranno inviare la necessaria domanda, compilata come richiesto, scansionata e firmata digitalmente (o insieme ad una copia del documento di identità del richiedente).

Solo se il cittadino utilizzerà per l’invio la propria casella di posta certificata, potrà ricevere l’adeguata attestazione di ricevuta che avrà valore legale. Altrimenti, la trasmissione da un indirizzo di posta elettronica non certificato equivarrà alla spedizione tradizionale tramite posta ordinaria.