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Città metropolitana: prove di accordo sulle regole per taxi e ncc in porti e aeroporti

11 Maggio 2016

La Regione Lazio, con una norma contenuta nell’ultima Legge di stabilità ha dato tempo sino al 31 maggio p.v. ai Comuni ricadenti nel “bacino di traffico Comprensoriale ” ( Fiumicino, Ciampino e Civitavecchia, ossia quelli che hanno porti e/ o aeroporti, e Roma  ) per trovare un’intesa che regolamenti il servizio Taxi e Ncc nei sedimi portuali ed aeroportuali.

In particolare, la Legge Regionale chiede che gli Enti stabiliscano le condizioni per l’esercizio di Taxi ed Ncc, le tariffe integrate, le modalità di identificazione univoca e le sanzioni. In assenza di questo accordo, sarà la Città Metropolitana di Roma Capitale a farsene carico.

Il Delegato alla mobilità della Città metropolitana Massimiliano Borelli, d’intesa con il Vice Sindaco Mauro Alessandri, ha sostenuto e promosso quindi un tavolo con tutti i soggetti interessati, al fine di definire un percorso condiviso nel raggiungimento dell’intesa richiamata dalla normativa regionale di settore.

La nuova gestione territoriale del servizio Taxi ed Ncc in ambito aeroportuale e portuale impegna le Amministrazioni in un coordinamento tecnico-amministrativo al quale la Città metropolitana intende prendere parte, fornendo quella collaborazione istituzionale specifica e promuovendo quelle sinergie utili al raggiungimento dell’obiettivo, in linea con la propria vocazione istituzionale.