La Città metropolitana di Roma ha firmato con CGIL, Cisl e Uil confederali, un protocollo per garantire, in attuazione dell’accordo siglato nel febbraio dell’anno scorso, il contrasto alle infiltrazioni criminali negli appalti pubblici, legate soprattutto agli ingenti fondi del PNRR e garantire i massimi livelli di attenzione sulla conformità delle imprese alle normative che attengono alla salute e sicurezza dei lavoratori.
La Città metropolitana, si impegnerà a vigilare su ogni fase delle opere, dalla stesura dei documenti di gara, all’aggiudicazione ed al monitoraggio della realizzazione dei lavori.
In particolare si farà attenzione, nell’inserire nei bandi gara, quanto previsto dalle norme di legge affinché si realizzino, oltre che la legalità ed il pieno rispetto dell’intero impianto normativo sugli appalti e su tutta la filiera dell’affidamento e realizzazione delle opere, i criteri di trasparenza, equità ed imparzialità ed inoltre, nell’individuazione e valutazione delle imprese, verranno applicati anche criteri di innovazione sociale e ambientale.
I firmatari hanno concordato sulla necessità che, per favorire il contrasto al fenomeno del dumping contrattuale, salariale e contributivo, nei capitolati e negli atti contrattuali sia prevista l’applicazione dei CCNL dei settori economici di riferimento, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, più attinenti rispetto all’oggetto dell’appalto e alle attività da eseguire, e la limitazione massima ai sub-appalti.
Inoltre è stato istituito un tavolo permanente sulla legalità e sicurezza sul lavoro, che si riunirà con cadenza trimestrale per la valutazione congiunta di problematiche legate alla fase di programmazione, assegnazione e/o realizzazione di qualsivoglia appalto, sia che riguardi rischi e/o possibili rischi di infiltrazioni, sia in caso di incidenti sul lavoro di particolare rilevanza, sia su questioni di altra natura che possano rallentare o impedire la realizzazione dell’appalto.