È stato approvato nella seduta del Consiglio metropolitano di Roma Capitale di oggi, il rendiconto di gestione 2016, con 13 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto.
L’esercizio 2016 chiude con un avanzo complessivo di oltre 171 milioni di euro, nel rispetto delle regole definite dalle norme sull’equilibrio finanziario degli enti locali e della riforma Delrio. Per il raggiungimento dell’equilibrio, nel bilancio annuale 2016, sono stati utilizzati l’avanzo di amministrazione destinato in sede di previsione, le economie derivanti dalla rinegoziazione del debito non vincolato e i contributi previsti dalla 208/2015 per spese di viabilità ed edilizia scolastica.
Il debito è sceso progressivamente dai 715 del 2014 a 619 milioni di euro.
Del complessivo avanzo di amministrazione, le cifre maggiori verranno destinate all’accantonamento del fondo crediti di dubbia esigibilità (40 milioni), al funzionamento istituzionale dell’ente e di determinati settori (23,6 milioni, circa il 14% del totale), alle spese in conto capitale (76,5 milioni) e alle spese correnti (26 milioni).
Nel complessivo quadro delle difficoltà finanziarie, il risultato raggiunto è frutto della responsabilità e dell’attenta gestione delle risorse da parte dell’amministrazione metropolitana.
Confermate le mancate entrate per l’RC Auto a causa del dumping tariffario tra le Regioni ordinarie e le province autonome, su cui il legislatore dovrà intervenire per regolamentarne l’effetto distorsivo.
Calo in parte compensato dall’aumento dell’altra voce di entrata per l’ente, l’IPT (imposta provinciale di trascrizione), legata all’aumento delle immatricolazioni.
Gli interventi in conto capitale finora effettuati ammontano a circa 48 milioni. Si dovrà ora procedere alla determinazione degli investimenti sulla base delle priorità.
Così il Consigliere metropolitano Marcello De Vito, con delega al Bilancio: “Grande soddisfazione per l’approvazione del rendiconto 2016 perché questo ci consente di avviare il percorso per licenziare il bilancio previsionale nei termini del 30 giugno, utilizzando l’avanzo complessivo di 171 milioni. Sono ben disponibile a valutare con tutti i consiglieri i settori di intervento principali per ripartire le somme, privilegiando quelli più in sofferenza come l’edilizia scolastica. La Città metropolitana di Roma Capitale è un ente ancora in salute, nonostante i tagli provocati dalla disastrosa riforma Delrio, ma deve essere messa nelle condizioni di poter operare con risorse adeguate per erogare i servizi che tutti i cittadini meritano”.