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Approvato in Consiglio metropolitano il Rendiconto di Gestione 2024. Avanzo di amministrazione di oltre 253 milioni di euro

29 Aprile 2025

Nella seduta del Consiglio metropolitano di martedì è stato approvato il Rendiconto di Gestione 2024.

Il Rendiconto è stato illustrato dal Sindaco Metropolitano, Roberto Gualtieri e dalla Consigliera delegata al Bilancio, Cristina Michetelli.

Nonostante le criticità finanziarie riscontrate negli ultimi anni dovute ai vari eventi che si sono susseguiti dal 2022, dalla crisi russo-ucraina agli incrementi dei costi delle materie prime, il Rendiconto 2024 della Città metropolitana di Roma Capitale chiude con un avanzo di amministrazione di oltre 253 milioni di euro, di cui 26.074.105,17 euro destinati ai fondi non vincolati. La priorità della Città metropolitana sarà quella di destinarli a sostegno dei comuni dell’Area metropolitana.

Il Bilancio dell’Ente ha beneficiato anche nell’anno 2024 del Decreto Aiuti 2022, che ha previsto nello specifico una somma a favore della Città metropolitana di 60 milioni di euro. Un aiuto fondamentale che ha consentito all’Ente di espletare le sue funzioni sui vari campi di competenza, dalle scuole alla mobilità fino all’ambiente oltre al necessario supporto ai comuni dell’Area metropolitana. Ma va considerato che nello stesso anno l’Ente ha versato il 35,27% delle risorse disponibili al Bilancio dello Stato, di cui si considera anche l’ulteriore sacrificio richiesto dalla spending review.

Positivo anche l’importo complessivo annuale per quanto riguarda le principali entrate tributarie, con una quota di 358 milioni e 802 mila euro, superiore alle aspettative. Vanno considerati però gli effetti negativi dovuti alla carenza di materie prime, a cui si aggiungono le conseguenze della perdita di gettito dovuta sulle immatricolazioni delle società di noleggio con sede nei territori delle Provincie Autonome e che in passato avevano sede legale nell’area metropolitana di Roma.

Infine, nel corso dell’esercizio 2024 sono state accertate somme per un totale di circa 826 milioni e 809 mila euro di cui 628.619.470,22 incassate e 198.188.940,79 conservate tra i residui.