Dopo l’avvio a Monterotondo nel mese di maggio e il coinvolgimento successivo dei Comuni di Frascati e Cecchina, TEO 2.0 Connecting Generation – il progetto dedicato all’alfabetizzazione digitale della terza età e studiato per favorire una maggiore integrazione sociale dei cittadini senior del territorio della provincia di Roma – arriva a Subiaco.
Città metropolitana di Roma Capitale, in collaborazione con ELIS, ente no profit che opera in sinergia con scuole e aziende per l’orientamento e la formazione, ha dato forma al progetto, che prevede il coinvolgimento di una rete di Centri per Anziani e alcuni Istituti Scolastici del territorio, al fine di affiancare studenti delle scuole superiori quali “junior trainer” per i senior della stessa città e favorire in maniera concreta anche uno scambio intergenerazionale, elemento culturale fondamentale per la crescita delle comunità. La fase pilota è stata realizzata a maggio con il coinvolgimento dell’Istituto Peano, il Bocciofilo dello Scalo e il Centro Anziani Parco Arcobaleno di Monterotondo. Dal 26 novembre prenderanno il via gli incontri al Centro Anziani di Subiaco dove il progetto è stato presentato dalla Consigliera metropolitana Alessia Pieretti martedì scorso. Già avviato nelle scorse settimane il calendario di incontri che proseguirà fino a dicembre, a Frascati con il coinvolgimento dell’ITS Buonarroti e del Centro Ricreativo APS Tuscolano e a Cecchina, con l’Istituto Pertini di Genzano-Albano Laziale e il Centro Anziani Cecchina. Le successive fasi del progetto prevedono la creazione di un Digital Desk, ovvero uno sportello permanente coordinato dagli studenti delle scuole a supporto di esigenze specifiche dei senior da poter gestire, in presenza e on line, dopo gli incontri.
“Anche a Subiaco come negli altri Comuni che hanno aderito, il progetto ha riscosso grande interesse e partecipazione da parte dei senior del Centro Anziani di piazza Pelliccia. Poter condividere con gli studenti dell’IIS Braschi-Quarenghi alcuni pomeriggi di formazione sarà una bella opportunità per mettere in comunicazione due generazioni che hanno un approccio molto diverso al digitale e alla tecnologia. Il Progetto TEO 2.0 ci consente di colmare un vuoto valorizzando sia i giovani che trasferiscono conoscenza che gli anziani che si aggiornano.” Con le innovazioni digitali della stessa PA, come SPID, CIE e a breve anche la dematerializzazione delle ricette mediche, obbligatoria dal 2025, il tema del superamento del digital divide e dell’accessibilità di strumenti e contenuti digitali da parte della fascia meno giovane della società diventa prioritario. L’obiettivo di questo progetto, che sto portando avanti nell’ambito della delega affidatami in Città metropolitana di Roma Capitale dal Sindaco Roberto Gualtieri, è quello di non lasciare indietro nessuno, in un tempo in cui la transizione digitale e l’innovazione tecnologica caratterizzano la nostra quotidianità. È un dovere per le istituzioni dare supporto alle generazioni precedenti, che inevitabilmente hanno avuto meno opportunità di utilizzo del digitale e che rischiano di trovarsi fuori da tanti meccanismi oggi necessari.”
Alessia Pieretti, delegata a Innovazione tecnologica, Transizione digitale, Sviluppo economico, Attività turistiche, Energia.