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Alessandri: “Tutto secondo la legge. Attiviamo tavolo di confronto con i Presidenti dei Municipi. Lavoriamo per i cittadini e per il Giubileo”

26 Novembre 2015

Le dichiarazioni del Prefetto Gabrielli di ieri, sulla necessità della surroga dei consiglieri decaduti a seguito dello scioglimento dell’Assemblea capitolina si sono unite  alle indicazioni dell’ufficio di Controllo sugli organi, facente capo al  Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno.

Tali indicazioni sono contenute nella risposta a un parere da questo ente richiesto il 16 novembre scorso,  a seguito della comunicazione, da parte della Prefettura,  della decadenza dei consiglieri capitolini e hanno confortato  pienamente la legittimità delle scelte adottate dalla Città metropolitana,  sia in termini di surroga dei consiglieri metropolitani decaduti a seguito dello scioglimento dell’Assemblea capitolina, che in termini di assunzione di reggenza del Vicesindaco fino al rinnovo degli organi, oltre che sulle tempistiche seguite.

“Tutto insomma – dichiara il Vice Sindaco metropolitano Mauro Alessandri – si è svolto nella massima correttezza e nel solco del dettato legislativo, con giusta tempestività. Ora, in questo momento complesso e impegnativo, pensiamo a rendere il servizio più proficuo possibile a Roma e ai territori metropolitani, per il tempo che la legge ci impone e consente di essere a servizio di questa Istituzione e, per quanto di nostra competenza, dedichiamoci a contribuire  in completa sintesi di operatività, al grande lavoro del  Prefetto Gabrielli e del  Commissario Tronca in vista del Giubileo straordinario indetto da Sua Santità, Papa Francesco”.

“Sarà nostro impegno – aggiunge Alessandri – proseguire in questi mesi nel lavoro con dedizione, serietà, coscienza istituzionale e un atteggiamento inclusivo e aperto, valorizzando il buon lavoro svolto fin qui da quei consiglieri che oggi si trovano fuori dal Consiglio metropolitano per una condizione  determinata dalla legge 56 e non da nostre volontà o isolata, o sbrigativa, interpretazione del quadro legislativo, come ampiamente confermato da Prefettura e Ministero dell’Interno”.

“Le nostre provenienze geografiche ed il fatto, del tutto anomalo, a nostro giudizio, ma insuperabile,  di dover rinunciare, a rappresentanti della Città di Roma in sede del Consiglio metropolitano, non ci impediranno di guardare alle esigenze capitali come priorità innegabili, e di garantire ad esse la giusta rappresentanza”.

“Alla luce di questo è nostra intenzione attivare, già dal mese prossimo, un tavolo di confronto permanente, di discussione e costruzione delle decisioni con i Presidenti dei Municipi, che integrerà il rapporto con il Commissario Tronca.  Nostro compito – conclude Alessandri – deve essere quello di essere al servizio di un Ente appena istituito, che sta muovendo i suoi primi passi in un quadro di non totale certezza. Questo piuttosto continua a destare una certa apprensione, nonostante gli incoraggianti segnali di attenzione ai problemi e alle loro soluzioni da parte del Parlamento e del Governo. Questo dato di sopravvivenza della Città metropolitana e di consolidamento di un campo proficuo di azione strategica deve essere, nei nostri auspici, il tema forte di un dibattito politico e istituzionale inclusivo e coinvolgente, più che le comprensibili esternazioni di perplessità di queste ultime ore, alle quali sta a tutti noi dare risposte attraverso il lavoro, la partecipazione e un atteggiamento di profonda attenzione e apertura a istanze non pienamente rappresentate. Lo dobbiamo a Roma e a tutti i territori metropolitani, alle persone che si aspettano da noi messaggi di unità e concretezza”.