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Anniversario del rastrellamento del Quadraro, Guerrini: “la Costituzione fu scritta anche qui”

20 Aprile 2017

Il 19 aprile la Vice Presidente vicaria del Consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale, Gemma Guerrini, ha partecipato alla cerimonia di celebrazione per il 73° anniversario del rastrellamento del quartiere del Quadraro, avvenuto per mano dei tedeschi, guidati da Kappler, il 17 aprile 1944, a breve distanza dall’eccidio delle Fosse Ardeatine, poco prima che la città fosse liberata.

Oltre mille deportati, molti dei quali giovani: pochi ritornarono dai campi di sterminio.

Oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali e delle associazioni di partigiani e delle famiglie dei caduti, erano presenti anche molti studenti delle scuole superiori De Sanctis, De Chirico e Benedetto da Norcia, i giovani che oggi animano il quartiere che si sviluppa nel territorio tra il V e il VII municipio. È principalmente a loro che sono rivolte le parole della consigliera Guerrini.

“Raccontare e tramandare la memoria – ha affermato Guerrini – non può limitarsi ad una cerimonia di ricordo dei fatti passati, ma deve necessariamente tramutarsi in  trasmissione di valori perenni, vivi ed attuali sempre, per l’oggi e per il domani. Il sacrificio e l’eroismo delle cittadine e dei cittadini durante la seconda guerra mondiale non fu vano: seppero reagire, e così facendo essi costruirono il nostro presente e la nostra  democrazia. Pietro Calamandrei,  uno dei nostri padri costituenti, affermò che dietro ogni articolo della Costituzione, i giovani devono vedere giovani come loro, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte sulla Carta. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, lì è nata la nostra Costituzione, quanto di più prezioso e bello abbiamo. I cittadini di questo quartiere seppero lottare, e dunque la nostra Costituzione è stata scritta anche qui, al Quadraro”.

“Il senso vero dell’essere qui oggi – prosegue la consigliera metropolitana – è onorare la memoria dei cittadini di questo quartiere rendendo vivo e palpitante il dettato della nostra Costituzione, continuando a lottare per quei valori costituzionali che solo il loro sacrificio rese possibile. Non giriamo la testa per non vedere i nuovi sterminii, i nuovi eccidi, le nuove vittime innocenti; onoriamoli degnamente prendendo esempio da loro, impegnandoci nel duro lavoro della difesa e dell’attuazione dei nostri principii costituzionali”.