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Modelli autorizzazioni allo scarico di acque reflue

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO 20/05/2024

I modelli di seguito elencati sono necessari per la presentazione di domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue in corpo idrico superficiale o su suolo e strati superficiali del sottosuolo ai sensi del D.lgs. 152/2006 e del PTAR del Lazio per: 

  • Scarichi domestici provenienti da agglomerati se recapitanti su corpo idrico superficiale 
  • Scarichi domestici provenienti da agglomerati con numero abitanti equivalenti pari o superiore a 50 se recapitanti sul suolo e strati superficiali del sottosuolo*
  • Scarichi urbani provenienti da agglomerati con numero di abitanti equivalenti pari o superiori a 300 A.E.
  • Prima pioggia
  • Scarichi industriali
  • Scarichi idrici per messa in sicurezza di emergenza
*Scarichi domestici provenienti da agglomerati con numero abitanti equivalenti inferiore a 50 se recapitanti sul suolo e strati superficiali del sottosuolo sono di competenza Comunale.

Nel caso in cui la domanda sia presentata da una società, questa non deve rientrare tra le Piccole e Medie Imprese individuate dall’art. 2 del DM 18 aprile 2005 tenute a richiedere il rilascio dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), nonché tra gli impianti soggetti alle disposizioni in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi della parte seconda del D.lgs. 152/06.

https://www.cittametropolitanaroma.it/homepage/aree-tematiche/ambiente/procedimenti-integrati/aua-autorizzazione-unica-ambientale-dpr-5913/;

Si fa presente che nel caso di variazione di titolarità dell’autorizzazione già rilasciata, ovvero della partita IVA o della forma societaria, in assenza di modifiche impiantistiche o del ciclo produttivo/depurativo, occorre che il nuovo gestore presenti un’istanza di voltura dell’autorizzazione (modulo STAC 02.1). 

È obbligatorio rendere accessibile o quantomeno visibile il punto di immissione dello scarico nel corpo ricettore, ai fini della verifica del recapito dello scarico, da parte del personale incaricato del controllo.

Come presentare la domanda

Regolamento: “Regolamento di disciplina del procedimento di autorizzazione allo scarico delle acque reflue di competenza provinciale – aggiornato con D.C.M. 68 del 11/12/2023”

La domanda e la documentazione che deve essere allegata, dovranno essere indirizzate a Città Metropolitana di Roma Capitale – Dipartimento III Servizio 2 e trasmesse esclusivamente tramite PEC all’indirizzo ambiente@pec.cittametropolitanaroma.it

Le istanze da presentare posso essere di:

a) Nuova autorizzazione per:

– nuovo scarico;

– autorizzazione scaduta e/o mancato rinnovo nei tempi;

– revoca della precedente autorizzazione;

– variazione del bacino di utenza e/o del ciclo depurativo;

– ampliamento e/o ristrutturazione con contestuale variazione del ciclo depurativo;

– variazione di destinazione d’uso dell’impianto.

b) Rinnovo

c) Provvisoria (solo per impianti pubblici).

Le istanze devono essere redatte su apposito modello STAC 02 completo in tutte le sue parti, a pena di irricevibilità, firmato digitalmente dal titolare e dal tecnico incaricato. Se il titolare non può apporre firma digitale è consentito che il tecnico provveda, allegando all’istanza una procura alla firma digitale.

Le istanze devono essere inoltre corredate, a pena di irricevibilità, almeno da:

a) nel caso di nuova autorizzazione:

– quietanza comprovante il versamento della somma prevista per le spese di istruttoria ai sensi dell’art. 124 c 11 D.lgs. n. 152/2006;
– elaborato grafico e relativa dichiarazione di conformità delle opere realizzate (STAC 04);

– comunicazione degli estremi dei provvedimenti concessori a derivare le acque superficiali e/o sotterranee  (STAC 03), ove necessari, ed autorizzativi a realizzare le opere idrauliche di scarico. 

b) Nel caso di rinnovo:  

 – quietanza comprovante il versamento della somma prevista per le spese di istruttoria ai sensi dell’art. 124 c 11 D.lgs. n. 152/2006;
– dichiarazione di non intervenute modifiche (STAC 06).

Nel caso di provvisorie e/o ulteriori dettagli si rimanda alla: Tabella A – documentazione da presentare secondo il tipo di domanda                         

La  documentazione completa, elencata nella Tabella A, qualora non allegata alla domanda di autorizzazione allo scarico, dovrà comunque essere presentata entro e non oltre 30 giorni  dall’invio della domanda di autorizzazione o comunque entro 30 giorni dalla data di avvio del procedimento nel caso delle domande di rinnovo. Trascorso inutilmente tale termine, la domanda sarà considerata improcedibile e archiviata.

Le istanze di rinnovo di autorizzazioni per scadenza quadriennale devono essere presentate almeno un anno prima della scadenza (art. 124 c. 8 D.lgs. 152/06); in caso contrario l’autorizzazione scadrà, salvo casi specifici, 4 anni dopo l’emissione, ovvero dalla data del Registro Unico (es: D.D. R.U. n. X del gg/mm/aaaa), e sarà necessario presentare domanda di nuova autorizzazione.

DIAGRAMMA DI FLUSSO PROCEDIMENTO

Ulteriori informazioni utili alla corretta compilazione delle istanze ed alla comprensione di alcuni aspetti generali del procedimento sono reperibili consultando il documento Stralci delle Linee Guida Tecniche Attuative Scarichi”  contenente un estratto, utile all’utenza, delle “Linee Guida Tecniche Attuative Scarichi” redatte dal Servizio 2 “Tutela acque suolo e risorse idriche” del Dip.to III allo scopo di regolare in modo sistematico ed uniforme gli aspetti tecnici del procedimento autorizzativo.

Per eventuali ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Tutela delle Acque:

Responsabile Ing. Elena Ruzzante tel. 06. 67663135 e-mail: e.ruzzante@cittametropolitanaroma.it 

Augusto Verdirosi tel. 06.67663370 e-mail: a.verdirosi@cittametropolitanaroma.it 

Ricevimento al pubblico: solo previo appuntamento 

Spese di istruttoria

Le spese di istruttoria dovranno essere corrisposte in formato elettronico tramite “Pago PA” – Nodo dei Pagamenti Metropolitano, disponibile nel sito WEB istituzionale della Città Metropolitana di Roma Capitale, Portale dei pagamenti pagoPA ; l’importo dovuto è riportato nella tabella oneri istruttori di cui al “Regolamento Provinciale Rimborso Spese Istruttoria Procedimenti Autorizzativi in Materia di Tutela Ambientale” approvato con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 38 del 16/09/2010.

Quantificazione approvata con DGP n. 336/26 del 04/07/2012.

TIPOLOGIA ISTANZA TIPOLOGIA SCARICO IDRICO IMPORTO
Rinnovi per: Tutte le tipologie di scarico.  € 250,00
 

 

 

 

Nuove autorizzazioni per:

scarichi di acque reflue domestiche provenienti da agglomerati con numero di abitanti equivalenti inferiore o uguale a 2.000.  

 

 

 

€ 250,00

Scarichi di acque di prima pioggia non derivanti da attività che effettuano deposito, cernita e trattamento rifiuti.
Scarichi di acque reflue industriali (e acque provenienti da MISE) con portata inferiore o uguale a 200 mc/giorno e comunque non contenenti sostanze pericolose.
Scarichi di acque reflue urbane.
 

 

 

 

Nuove autorizzazioni per :

Scarichi di acque reflue domestiche provenienti da agglomeranti con numero di abitanti equivalenti superiore a 2.000.  

 

 

 

€ 500,00

Scarichi di acque di prima pioggia  derivanti da attività che effettuano deposito, cernita e trattamento rifiuti.
Scarichi di acque reflue industriali (e acque provenienti da MISE) contenenti sostanze pericolose.
Scarichi di acque reflue industriali con portata dello scarico superiore a 200 mc/giorno.
Volture di Autorizzazioni allo scarico delle Acque Reflue per : Tutte le tipologie di scarico NON in regime di AUA. € 50,00

 

Documentazione da presentare 

N.B. la documentazione da presentare dovrà essere firmata digitalmente in PAdES, è doveroso verificarne la corrente validità prima della trasmissione, pena l’irricevibilità dell’istanza. Se il titolare non può apporre firma digitale può allegare all’istanza una procura per la sottoscrizione digitale. 

Tabella A – documentazione da presentare secondo il tipo di domanda