A chi è rivolto
Il servizio è rivolto ai soggetti che vogliono ottenere l’autorizzazione allo scarico di acque reflue in corpo idrico superficiale o su suolo e strati superficiali del sottosuolo ai sensi del D.lgs. 152/2006 e del PTAR del Lazio.
Descrizione
Il Servizio si occupa dei procedimenti per ottenere l’autorizzazione allo scarico di acque reflue in corpo idrico superficiale o su suolo e strati superficiali del sottosuolo ai sensi del D.lgs. 152/2006 e del PTAR del Lazio per:
- Scarichi domestici provenienti da agglomerati se recapitanti su corpo idrico superficiale
- Scarichi domestici provenienti da agglomerati con numero abitanti equivalenti pari o superiore a 50 se recapitanti sul suolo e strati superficiali del sottosuolo*
- Scarichi urbani provenienti da agglomerati con numero di abitanti equivalenti pari o superiori a 300 A.E.
- Prima pioggia
- Scarichi industriali
- Scarichi idrici per messa in sicurezza di emergenza
*Scarichi domestici provenienti da agglomerati con numero abitanti equivalenti inferiore a 50 se recapitanti sul suolo e strati superficiali del sottosuolo sono di competenza Comunale.
Come fare
La presentazione delle istanze di autorizzazione in materia di scarico di acque reflue, deve essere effettuata mediante invio a mezzo PEC, all’indirizzo ambiente@pec.cittametropolitanaroma.it, della modulistica disponibile nella sezione Ulteriori Informazioni, corredata dalla documentazione richiesta per ogni singolo procedimento.
Nel caso in cui la domanda sia presentata da una società, questa non deve rientrare tra le Piccole e Medie Imprese individuate dall’art. 2 del DM 18 aprile 2005 tenute a richiedere il rilascio dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), nonché tra gli impianti soggetti alle disposizioni in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi della parte seconda del D.lgs. 152/06.
Si fa presente che nel caso di variazione di titolarità dell’autorizzazione già rilasciata, ovvero della partita IVA o della forma societaria, in assenza di modifiche impiantistiche o del ciclo produttivo/depurativo, occorre che il nuovo gestore presenti un’istanza di voltura dell’autorizzazione (modulo STAC 02.1).
È obbligatorio rendere accessibile o quantomeno visibile il punto di immissione dello scarico nel corpo ricettore, ai fini della verifica del recapito dello scarico, da parte del personale incaricato del controllo.
Cosa serve
Le istanze devono essere redatte su apposito modello STAC 02 completo in tutte le sue parti, a pena di irricevibilità, firmato digitalmente dal titolare e dal tecnico incaricato. Se il titolare non può apporre firma digitale è consentito che il tecnico provveda, allegando all’istanza una procura alla firma digitale.
Le istanze devono essere inoltre corredate, a pena di irricevibilità, almeno da:
- a) nel caso di nuova autorizzazione:
– quietanza comprovante il versamento della somma prevista per le spese di istruttoria ai sensi dell’art. 124 c 11 D.lgs. n. 152/2006;
– elaborato grafico e relativa dichiarazione di conformità delle opere realizzate (STAC 04);
– comunicazione degli estremi dei provvedimenti concessori a derivare le acque superficiali e/o sotterranee (STAC 03), ove necessari, ed autorizzativi a realizzare le opere idrauliche di scarico.
- b) Nel caso di rinnovo:
– quietanza comprovante il versamento della somma prevista per le spese di istruttoria ai sensi dell’art. 124 c 11 D.lgs. n. 152/2006;
– dichiarazione di non intervenute modifiche (STAC 06).
Nel caso di provvisorie e/o ulteriori dettagli si rimanda alla: Tabella A – documentazione da presentare secondo il tipo di domanda
La documentazione completa, elencata nella Tabella A, qualora non allegata alla domanda di autorizzazione allo scarico, dovrà comunque essere presentata entro e non oltre 30 giorni dall’invio della domanda di autorizzazione o comunque entro 30 giorni dalla data di avvio del procedimento nel caso delle domande di rinnovo. Trascorso inutilmente tale termine, la domanda sarà considerata improcedibile e archiviata.
Cosa si ottiene
Autorizzazione allo scarico di acque reflue.
Tempi e scadenze
Dall’avvio, l’Ufficio ha 90 giorni di tempo per la conclusione del procedimento, al netto di eventuali richieste di documentazione integrativa.
Le istanze di rinnovo di autorizzazioni per scadenza quadriennale devono essere presentate almeno un anno prima della scadenza (art. 124 c. 8 D.lgs. 152/06); in caso contrario l’autorizzazione scadrà, salvo casi specifici, 4 anni dopo l’emissione, ovvero dalla data del Registro Unico (es: D.D. R.U. n. X del gg/mm/aaaa), e sarà necessario presentare domanda di nuova autorizzazione.
Quanto costa
I procedimenti autorizzativi sono soggetti a costi di istruttoria diversificati in base al tipo di procedimento e alla tipologia di istanza (nuovo impianto, voltura, ecc.). I relativi importi sono indicati all’interno della scheda informativa allegata.
La Città metropolitana di Roma Capitale ha attivato una PIATTAFORMA DEI PAGAMENTI ON LINE conforme al sistema pubblico dei pagamenti elettronici denominato pagoPa® di Agid, in attuazione della D.C.M. 43/2016 e del D.S.M. 231/2016.
https://www.cittametropolitanaroma.it/homepage/servizi-on-line/portale-dei-pagamenti-pagopa/
Documentazione da presentare
N.B. la documentazione da presentare dovrà essere firmata digitalmente in PAdES, è doveroso verificarne la corrente validità prima della trasmissione, pena l’irricevibilità dell’istanza. Se il titolare non può apporre firma digitale può allegare all’istanza una procura per la sottoscrizione digitale.
Tabella A – documentazione da presentare secondo il tipo di domanda
- REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DELLE ACQUE REFLUE DI COMPETENZA PROVINCIALE
- PROCURA SPECIALE PER LA SOTTOSCRIZIONE DIGITALE E LA
PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE - STAC 01.3 – RELAZIONE IDROGEOLOGICA
- STAC 02 – DOMANDA AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
- STAC 02.1 – DOMANDA DI VOLTURA
- STAC 03 – SCHEDA CONSUMI IDRICI
- STAC 04 – DICHIARAZIONE CONFORMITA’ IMPIANTO SCARICO CORPO IDRICO
- STAC 04.1 – DICHIARAZIONE CONFORMITA’ IMPIANTO SCARICO SUOLO
- STAC 05 – DICHIARAZIONE-USO-SOSTANZE-TAB_5-D.lgs.152_2006
- STAC 06 – DICHIARAZIONE NON INTERVENUTE MODIFICHE
- STAC 07 – TRATTAMENTO RIFIUTI
- Allegato 8 – Modalità di calcolo della capacità residua
- Scheda Catasto
- Guida compilazione scheda catasto
- Dichiarazione asseverata ai fini idraulici
- Dichiarazione asseverata modalità di gestione rifiuti
- Dichiarazione sostitutiva per marca da bollo
- Regolamento di disciplina del procedimento di autorizzazione allo scarico delle acque reflue di competenza provinciale
- COSTI DI ISTRUTTORIA
- Diagramma di flusso procedimento
- Stralci linee guida tecniche attuative scarichi