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Emissioni: attività escluse

Attività che sono escluse da ogni adempimento previsto dalla Parte V del decreto legislativo 152/2006 a proposito di emissioni in atmosfera

 

Sono escluse da ogni adempimento previsto dalla parte V del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006:

  • Le attività di SERVIZIO: idraulico, elettricista, tolettatura per animali da compagnia, uffici di rappresentanza, di pubblicità, assicurazioni, banche, etc.;
  • le attività PROFESSIONALI: studi di ingegnere, dentista (odontoiatra), architetto, agronomo, commercialista, etc.;
  • le attività COMMERCIALI all’ingrosso e dettaglio: negozi di vicinato (vendita di alimentari, frutta e verdura, macellerie), rivendita di scarpe, confezioni etc.;
  • le attività in qualche modo affini alle attività cosiddette “in deroga” (vedi lista relativa) (link a sezione) ma che non sono soggette a dichiarazione in deroga per le emissioni in atmosfera.
    Nella tabella seguente si danno spiegazioni su quali attività sono soggette a dichiarazione in deroga e quali non lo sono, in relazione all’elenco riportato nel D.Lgs. 152/2006 (parte I dell’allegato 4 alla parte V)

    Attività ed impianti elencati nella lista del D.Lgs.152/2006 Attività soggette a dichiarazione in deroga Attività NON assoggettate alla dichiarazione
    b) esercizi in cui viene svolta attività estetica, sanitaria e di servizio e cura della persona Acconciatura, parruccheria ed estetica esercitate stabilmente in luoghi adibiti a tali attività Tatuaggi, piercing, onicotecnica

    Massaggi

    Estetica e toelettatura di animali da compagnia

    Laboratori galenici in farmacie

    b) officine ed altri laboratori annessi a scuole. Laboratori di chimica, di saldatura, di lavorazione meccanice dei metalli Laboratori di disegno, informatica e materie senza attività su materiali
    e) Cucine, esercizi di ristorazione collettiva, mense, rosticcerie e friggitorie. Ristoranti, rosticcerie, friggitorie, gastronomia da asporto, kebab
    Bar con cucina
    Paninoteche, birrerie, gelaterie, caffetterie, latterie, creperie
    Bar senza cucina.Esercizi con solo piastra elettrica di riscaldamentoSomministrazioni senza cottura di alimenti
    f) Panetterie, pasticcerie ed affini con un utilizzo complessivo giornaliero di farina non superiore a 300 kg. Panifici, fornai, pasticcerie, doratura pane

    Pizzerie, laboratori pizzeria e pizzerie al taglio con uso di farina non superiore a 300 kg/giorno

    i) Stirerie. Esercizi in cui l’attività prevalente è la stireria Esercizi in cui la stireria NON è l’attività prevalente: sartorie, commercio di tessuti, etc.

    Esercizi di Pulitintolavanderia dotati di autorizzazione in via generale (art. 272 comma 2, D.Lgs 152/2006)

    j) Laboratori fotografici. Laboratori di sviluppo pellicole Fotografia digitale,

    Stampa digitale di fotografie

    k) Autorimesse e officine meccaniche di riparazioni veicoli, escluse quelle in cui si effettuano operazioni di verniciatura. Autorimesse

    Riparazione di parti meccaniche di veicoli a motore (automobili, camion, motocicli, etc.)

    Gommista,

    Elettrauto,

    Riparazione biciclette

    Attività assoggettate a NEF (*) o autorizzazione in via generale (cioè attività con emissioni più rilevanti)

    l) Autolavaggi. Autolavaggio ad acqua effettuato a mano, a spruzzo, a spazzole rotanti Autolavaggi con creme e panni usa e getta, c.d. “autolavaggio senz’acqua”
    n) Macchine per eliografia. Tipografia eliografica Plottaggio, stampa a toner, stampa digitale di fotografie

    Attività assoggettate a NEF (*) o autorizzazione in via generale (cioè attività con emissioni più rilevanti)

    u) Trasformazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di carne con produzione giornaliera massima non superiore a 350 kg. Attività artigiane in cui la trasformazione, preparazione e conservazione sono le attività principali Macellerie al dettaglio

    Preparazione di salumi, arrosti ed insaccati che rivestono carattere secondario nelle macellerie al dettaglio

Attenzione: esiste la possibilità di realizzare mere reintestazioni amministrative delle attività precedentemente cedute in gestione (frequente per esercizi di ristorazione). Qualora questi casi non comportino una gestione dell’attività, non sono sottoposti ad obblighi per le emissioni in atmosfera: questo é tipicamente il caso delle SCIA di reintestazione con SOSPENSIONE.

Generalmente, l’attività verrà ceduta nuovamente in seguito a gestori che, per il fatto di gestire realmente l’attività, sono sottoposti ai relativi obblighi per le emissioni in atmosfera.