La riserva naturale del Monte Soratte, area protetta gestita dalla Città metropolitana di Roma Capitale ai sensi della Legge della Regione Lazio n. 29/97, è situata geograficamente nella media Valle del Tevere a nord del territorio metropolitano di Roma, interessa il territorio del comune di Sant’Oreste, ha una estensione di poco superiore a 444 ha, ed una quota massima di circa 693 metri.
I confini istitutivi della Riserva seguono approssimativamente il confine orografico del monte omonimo, a nord e sul lato orientale sono state inglobate rispetto a tale profilo delle aree esterne prevalentemente boschive, a sud invece sono stati esclusi, sia il tratto di rilievo su cui insiste il centro urbano, sia alcune propaggini litologicamente omogenee prosecuzioni dello stesso sistema orografico (distinte in Monte Antico e Monte Le Cese).
L’area protetta del Monte Soratte è caratterizzata da una valenza prioritaria di tipo paesaggistico; il monte è ben visibile e riconoscibile, per la sua struttura inconfondibile e la sua natura isolata, da numerosi punti del territorio della campagna romana. Proprio questa sua conformazione ha probabilmente contribuito a farlo diventare luogo di frequentazione dell’uomo sin dal neolitico, e nei secoli successivi luogo privilegiato di insediamenti di carattere religioso di cui ancora oggi si conservano le testimonianze soprattutto nella sua sommità in posizione preminente. Tali insediamenti esercitano tutt’oggi un’importante attrattiva per i visitatori dell’area che percorrono il sentiero degli Eremi: l’Abbazia di S. Silvestro; il Convento di S. Maria delle Grazie; la chiesa di S. Lucia; i ruderi degli eremi S. Antonio e S. Sebastiano.
Monte Soratte è, inoltre, sito di importanza comunitaria (SIC) all’interno della Rete Natura 2000 in attuazione delle Direttive comunitarie “Habitat” 92/43/CEE e “Uccelli” 79/409/CEE.
Il progetto che la Città metropolitana ha presentato all’interno della PIT “Agrosviluppo Tevere” proposta dall’Unione dei Comuni Valle del Tevere – Soratte ha avuto come obiettivo principale il potenziamento della rete dei percorsi naturalistici e culturali all’interno della riserva naturale attraverso interventi di realizzazione di percorsi attrezzati (realizzazione di un percorso fitness comprensivo di n.20 stazioni sul sentiero 202) e installazione di aree pic-nic e punti sosta lungo i sentieri 201 “Madonna delle Grazie” e 205 “Degli Eremi”