L’immaginario popolare medievale nella Divina Commedia. A cura della dantista prof.ssa Martina Michelangeli. 

Il Comune di Rocca Priora, in collaborazione con la Biblioteca di Rocca Priora e il Museo Benedetto Robazza, prosegue la stagione del calendario culturale dedicato al Sommo Poeta Dante Alighieri, a 700 anni dalla sua scomparsa. 

Incontro su piattaforma GoToMeeting.
Iscrizioni a questo link: https://www.gotomeet.me/FondazioneCulturaCastelli/fantasy-limmaginario-popolare-medievale-nella-divi 
(Al termine dell’iscrizione, si riceverà un’e-mail di conferma con informazioni su come partecipare). 

L’incontro proporrà al pubblico un excursus sull’immaginario popolare della cultura medievale, in cui l’allegoria faceva da protagonista, attraverso la descrizione di personaggi e storie letterarie che ispirarono Dante nella composizione della Divina Commedia in quanto poeta figlio del Medioevo.
Un esempio di creatura fantastica che dal mito classico entrerà con un nuovo senso allegorico nell’immaginario popolare del Medioevo è Gerione (scelto per la locandina dell’evento): un mostro demoniaco che Dante riprende dalla mitologia classica. Figlio di Crisaore (figlio di Medusa) e della ninfa oceanina Calliroe, appare nel mito di Ercole quale gigante con tre corpi, re di tre isole iberiche, che l’eroe uccide per impossessarsi dei buoi rossi che il mostro nutriva di carne umana. 

Dante e Virgilio incontrano Gerione nel basso Inferno, nel cerchio dei violenti, e lo cavalvano per scendere a volo nell’alto burrato e accedere ai cerchi dove sono puniti i peccatori di frode: “Ecco la fiera con la coda aguzza, / che passa i monti e rompe i muri e l’armi! / Ecco colei che tutto ‘l mondo appuzza! ” (XVII 1-3).