Il 10 ottobre si è svolto a Roma, nella sala conferenze di Villa Altieri, il Seminario Nazionale del progetto Green School Italia dal titolo “Educazione allo Sviluppo Sostenibile: il contributo dei territori per gli obiettivi globali“.
L’evento, organizzato da Città metropolitana di Roma Capitale e ASIA ONG, partner del progetto, è stata l’occasione per presentare i risultati dei due anni di attività del Programma GREEN SCHOOL Italia, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) nell’ambito del bando di Educazione alla Cittadinanza Globale.
Nel corso del tavolo di confronto “Educazione allo sviluppo sostenibile: il contributo dei territori per gli obiettivi globali” sono state condivise politiche, esperienze, ruoli e strategie per contribuire a rendere il sistema educativo più efficace. È stata un’occasione per discutere il ruolo delle scuole nel rispetto al raggiungimento degli obiettivi globali di sostenibilità, ma anche per confrontarsi, scambiarsi idee e trovare sinergie sull’educazione allo sviluppo sostenibile. Non è stato solo un “fare i conti” rispetto ai risultati raggiunti dai singoli enti, ma l’opportunità di capire quali sono le politiche e le strategie sul tema, conoscere le iniziative e gli strumenti attivi per l’educazione allo sviluppo sostenibile già in atto, rappresentare come funziona il sistema dell’educazione allo sviluppo sostenibile, i ruoli che possono avere i vari soggetti (enti pubblici, scuole, ecc.) per un funzionamento efficace ed efficiente del sistema, di scoprire come scuole, associazioni, istituzioni e comunità possano insieme fare la differenza.
Molti i relatori delle principali istituzioni nazionali e internazionali impegnate nell’educazione allo sviluppo sostenibile, quali MIM, AICS, MASE, UNESCO, USR, INDIRE, ASVIS, RUS, IASS, AIIG, UNINSUBRIA, CAST.
Il world cafè pomeridiano ha riunito molte reti nazionali e internazionali che si dedicano all’educazione ambientale, creando un dialogo sinergico tra diverse realtà che hanno rappresentato con un linguaggio comune le caratteristiche con cui nei vari territori fanno educazione allo sviluppo sostenibile, confrontandosi e individuando sinergici punti di contatto tra le stesse. Dal dibattito è scaturito l’intento di lavorare insieme per sviluppare intese e azioni congiunte da presentare ai tavoli ministeriali per trovare un luogo istituzionale che possa accogliere e raccogliere quanto nato dal “basso”.
“Una Green School è una scuola che si impegna a ridurre il proprio impatto sull’ambiente e ad educare i propri alunni ad un atteggiamento attivo nei confronti del pianeta”. Negli ultimi due anni il Programma Green School Italia ha coinvolto 450 scuole in 5 province italiane, con oltre 67.000 studenti e 6.800 docenti che si sono attivati per ridurre l’impronta carbonica della propria comunità (scolastica e non solo). Questi numeri si sommano agli istituti che partecipano al progetto da tempo e in altre province, arrivando a un totale di 803 plessi scolastici, 295.021 studenti e 27.788 insegnanti.
Grande partecipazione, in presenza e online, dove partecipare è un modo per fare la differenza, sotto il segno del “meno” per quanto riguarda gli sprechi e l’impatto ambientale, e del “più” per quanto riguarda le azioni collettive verso una maggiore sostenibilità.