In ricordo della strage del 23 maggio 1992 la Città metropolitana di Roma rende omaggio alle celebrazioni dell’attentato di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
“I valori di giustizia, legalità e di lotta alla mafia continueranno ad essere vivi nel ricordo di servitori dello Stato che sono stati barbaramente uccisi e saranno da esempio perenne per tutti noi. Facciamo nostre le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che si è creata da subito “una mobilitazione delle coscienze, che ha attivato un forte senso di cittadinanza” e che “nelle istituzioni, nelle scuole, nella società civile, la lotta alle mafie e alla criminalità è divenuta condizione di civiltà, parte irrinunciabile di un’etica condivisa”. Per questo continueremo a lavorare nelle Istituzioni con rigore e contrastando ogni forma di corruzione respingendo ogni atto intimidatorio e ogni pressione o ricatto mafioso”.
Pierluigi Sanna, Vicesindaco della Città metropolitana di Roma.