Il 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale di consapevolezza sull’autismo, la Città di Palestrina illumina di blu la Porta del Sole. 
Un gesto semplice, che in un momento di complessità e difficoltà come l’attuale, si idrata di simbologia sostanziale che, nella sensibilità di ciascuno, trova fattiva realizzazione. 
Essere, in primo luogo, attenti ai diritti  delle persone con sindrome dello spettro autistico, quindi allo stato di realtà che la fattispecie clinica articola nei contesti familiari, è quanto di più importante e nobile esista nei confronti di coloro i quali sono gravati (o in prima persone o per appartenenza familiare) dall’autismo.  
L’ Amministrazione comunale della Città di Palestrina, che ha fatto del sociale una mission di primo piano nell’azione di governo locale, con rispetto ed umanità accende una luce blu di vicinanza e consapevolezza verso tutti, ma proprio tutti, coloro i quali si trovano a vivere e fronteggiare l’autismo quotidianamente. 
Il blu è il colore simbolo dell’autismo, una tinta enigmatica dalle molteplici sfumature “che risveglia il desiderio di conoscenza e sicurezza”: un colore che identifica, al meglio, una sindrome che ha modi diversi di manifestarsi, ma che accomuna tutti quelli che lo vivono perché, nella realtà, è molto facile accettare ed amare chi è uguale a noi ma molte volte è difficile accogliere l’altro con qualche diversità. 
L’amore, quello autentico e sincero, non cerca di cambiare l’ineguaglianza dell’altro ma lo aiuta ad evadere verso che il suo futuro. 
Uniti per unire nella consapevolezza sull’autismo, perché esso non oscuri umanità, dolcezza e sensibilità; dunque non abbia la meglio sulla vita.