“Abbiamo attivato l’Unità di crisi all’interno del nostro Ente in maniera da aggiornare tutte le misure precauzionali necessarie a preservare il più possibile i dipendenti e i cittadini.
Potenzieremo i nostri servizi di call center e sposteremo al piano terra l’ufficio relazione con il pubblico, adottando tutte le misure precauzionali del caso.
Le nuove misure adottate da Città metropolitana di Roma, incentivano e sostengono il lavoro agile. Hanno priorità tutti i lavoratori portatori di patologie più esposti al contagio, tutti i dipendenti sui quali grava la cura dei figli e quelli che risiedono fuori Roma, in modo da limitare spostamenti per arrivare nella Capitale. In questa direzione, in collaborazione con i Comuni metropolitani, stiamo mettendo in atto disposizioni affinché il nostro personale residente nei comuni della provincia possa svolgere attività lavorativa a supporto nelle 120 Amministrazioni provinciali. Stessa cosa stiamo applicando per il personale dipendente della nostra Società in house, Capitale Lavoro.
Una misura che si ritiene di buon senso per i circa mille lavoratrici e lavoratori di Città metropolitana di Roma, senza che si interrompa, l’attività amministrativa e i servizi al cittadino. Rispondiamo in questo senso alle necessità di ridurre le criticità connesse alla diffusione del virus”.
Teresa Zotta, Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma.