Città Metropolitana e ACI insieme per contrastare l’evasione dell’ RC Auto. Il Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma Mauro Alessandri e il Presidente dell’Automobile Club D’Italia, Angelo Sticchi Damiani, hanno firmato questa mattina l’accordo di cooperazione amministrativa tra i due Enti per monitorare e contrastare i fenomeni di evasione ed elusione del tributo RC Auto.
Dalle ultime rilevazioni, sono circa 4 milioni i veicoli circolanti senza copertura assicurativa, e il fenomeno è in aumento. Il progetto mira a rendere più efficaci le azioni di controllo e prevenzione, attraverso l’integrazione di più basi dati (Città metropolitana, ACI – PRA e Motorizzazione Civile), che consentirà di acquisire e incrociare le informazioni sui proprietari dei veicoli circolanti.
Per la Città metropolitana, il mancato versamento del tributo sull’RC Auto comporta una notevole riduzione delle entrate proprie, dal momento che questo, insieme all’Imposta Provinciale di trascrizione e alla Tefa, l’imposta sulle funzioni ambientali, costituisce la principale entrata da gettito fiscale per l’Ente. Non solo, la circolazione di veicoli senza copertura assicurativa obbligatoria determina un elevato costo per la collettività, basti pensare ai risarcimenti dei danni fisici e materiali quando avvengono incidenti con veicoli non assicurati. Obiettivo dell’accordo è quindi duplice: attuare misure di contrasto all’evasione e sensibilizzare gli utenti della strada ad un comportamento responsabile. Ai soggetti che risulteranno inadempienti, verrà inviata una comunicazione di sollecito, che informi anche delle conseguenze derivanti dalla mancata copertura assicurativa. Una “nota di cortesia”, nel pieno rispetto della privacy, che la Città Metropolitana, che già collabora con ACI-PRA per la gestione del tributo IPT, ha diritto ad inviare, nell’ambito delle corrette attività di riscossione.
“Un modello di cooperazione tra Città metropolitana e ACI-PRA – dichiara il Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale Mauro Alessandri – necessario per evitare comportamenti non in regola con la normativa vigente, che, oltre ad evitare un mancato gettito tributario, servirà ad incrociare dati anagrafici relativi ai proprietari di veicoli non assicurati. Non solo repressione, ma soprattutto prevenzione – conclude Alessandri – perché informeremo gli utenti con una “nota di cortesia”, dopo aver interessato anche la Motorizzazione Civile. Un lavoro che ci consentirà di essere a disposizione dei cittadini, nello stesso tempo vigili nel rispetto delle regole”.
“L’accordo mette a frutto l’esperienza di ACI nei processi di integrazione delle banche dati della Pubblica Amministrazione – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – sempre a servizio e tutela dei cittadini. Una esperienza nata anche dalla importante collaborazione dell’ACI con due prestigiose istituzioni come l’Università la Sapienza di Roma e, attraverso il suo Spin-off Okkam Srl, l’Università di Trento. L’obiettivo è il contrasto dei fenomeni di evasione fiscale ed elusione dell’obbligo assicurativo dei veicoli, incrementando la consapevolezza comune che tutti gli illeciti saranno individuati. Nell’intesa siglata oggi, che costituisce un modello replicabile su scala nazionale e locale, sono risultate fondamentali le sinergie istituzionali e il valore dei dati del Pubblico Registro Automobilistico, frutto di accurati e continui controlli in grado di portare alla luce ogni criticità”.