Oggi a Rimini Marcello De Vito, consigliere delegato alla Viabilità e Mobilità ha ritirato il riconoscimento.
Le tecnologie innovative per la manutenzione stradale utilizzate dalla Città metropolitana di Roma Capitale hanno ricevuto il premio di Legambiente “Le buone pratiche urbane 2018”.
A ritirarlo stamattina a Rimini il Consigliere Delegato al bilancio, viabilità e mobilità Marcello De Vito che ha illustrato i progetti che hanno consentito di ricevere il prestigioso riconoscimento.
“Per affrontare in maniera più efficace la manutenzione del manto stradale, in un contesto di risorse economiche scarse – dichiara Marcello de Vito, Consigliere Delegato alla Viabilità della Città metropolitana di Roma Capitale – abbiamo deciso di puntare sull’innovazione e sulla ricerca. Rendere la rete stradale metropolitana più resistente e duratura per salvaguardare la sicurezza dei cittadini, all’insegna della sostenibilità ambientale, è una priorità imprescindibile ed è certamente una sfida trovare le soluzioni migliori per raggiungere tale obiettivo. Il premio che abbiamo ricevuto oggi ci rende orgogliosi delle scelte effettuate e ci spinge a continuare in questa direzione con maggiore convinzione”.
Dal 2015 viene utilizzato, in via sperimentale, asfalto prodotto a freddo ottenuto da materiale riciclato per il riempimento di buche nella rete stradale metropolitana.
I vantaggi sono molteplici: il 100% del materiale deriva da vecchie pavimentazioni (fresato), senza aggiunta di aggregati di primo utilizzo provenienti da cave e di bitume vergine, con prestazioni garantite; la produzione avviene a temperatura ambiente invece che agli usuali 160-180°C, con una riduzione dei consumi energetici, delle emissioni atmosferiche inquinanti e un miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori.
Fino a oggi, la quantità di materiale fresato riciclato utilizzato nell’area della Città Metropolitana di Roma, con questa tecnologia, è quantificabile in 4.500 tonnellate che corrispondono a un risparmio di circa 4.300 tonnellate di aggregati di primo utilizzo e 200 tonnellate di bitume vergine.
L’apprezzamento da parte di Legambiente riguarda soprattutto l’utilizzo da parte di Città metropolitana del supermodificante a base di grafene nell’asfalto, per sperimentare su strada i risultati incoraggianti ottenuti in laboratorio dal Dipartimento Ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma e realizzato dalla Società Iterchimica.
Secondo gli studi, grazie all’impiego della nuova tecnologia, la durata della pavimentazione stradale aumenta del 250% riducendo quindi il numero di interventi manutentivi.