Questa mattina il Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale ha partecipato al Forum Compraverde Stati Generali acquisti verdi.
“Uno dei punti cardine della nostra amministrazione è il sostegno all’ecosostenibilità, ma per arrivare alla vera svolta verde – ha detto nel suo intervento, Fucci – siamo convinti che il motore dello sviluppo sostenibile e della resilienza ambientale passi per l’azione propria e il ruolo delle pubbliche amministrazioni, a tutti i livelli, nel controllo e soprattutto nell’impulso agli investimenti.
Le politiche energetiche sostenibili passano per la scelta degli acquisti per le proprie forniture, e già da anno scorso ( fino all’ultimo monitoraggio disponibile di giugno 2016), la spesa verde del nostro ente è pressochè al 100%. La Città metropolitana è tra i primi, se non l’unico, ente che procede al monitoraggio informatizzato degli acquisti verdi. La vera sfida è costruire un modello virtuoso, da trasferire ai Comuni del territorio, dotandoli di tutti gli strumenti necessari per spingere anche il mercato e le realtà imprenditoriali nella direzione della riduzione delle emissioni, del controllo del ciclo dei rifiuti, rendendo attrattivo per il settore privato l’investimento in rinnovabili, acquisti verdi, riduzione e gestione dei rifiuti.
L’esperienza di Urban Wins, che seguo in doppia veste, come Vice sindaco metropolitano e Sindaco di Pomezia, è in quest’ottica uno dei tanti progetti che mirano a valorizzare l’esperienza locale e a trasferire ad altre realtà modelli efficienti: è stato riconosciuto che il cambiamento nel ciclo dei rifiuti a Pomezia, negli ultimi tre anni, ha dato risultati importanti. In larga parte del territorio metropolitano i dati sulla differenziata risultano oltre il 60%. Stiamo portando a termine un sistema di monitoraggio continuo per misurare in tempo reale l’efficacia dei 250 impianti fotovoltaici realizzati negli scorsi anni su 200 plessi scolastici: attualmente questi impianti producono in un anno energia sufficiente a rendere autonome circa 1850 famiglie, risparmiando in petrolio ed emissioni.
La vera sfida – ha concluso Fucci – sono i livelli locali, da cui si deve partire, non arrivare in ultima battuta. Le esperienze eccellenti e i buoni risultati vengono da lì, ma un’eccellenza da sola non basta a cambiare il sistema. Per questo, serve circolarità, coordinamento, confronto di buone prassi, e occasioni come questa sono fondamentali. Serve superare la frammentazione e stimolare il privato, orientare in modo efficace le varie tipologie di finanziamento pubblico, come i fondi europei, utilizzare tutti gli spazi normativi e gli strumenti finanziari (project financing, ma anche contratti EPC) che abbiamo a disposizione, in modo coordinato e a tutti i livelli, per rendere capillare un modello virtuoso che deve diventare prassi”.